Verolengo

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Verolengo

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Provincia di Torino. Fondato nell'Alto Medioevo, passò ai Marchesi (poi Duchi) del Monferrato e, in seguito al trattato di pace di Cherasco (1631), divenne parte del dominio sabaudo.

Quello di V. fu un insediamento di banchieri ebrei nel Monferrato, durante il periodo della fioritura dei banchi ebraici alla fine del '500 e principio del '600. Il primo prestatore locale fu Abramo Viverzo nel 1570, mentre nel 1576 vi troviamo Sanson Nizza[1].

Abramo Leblis, di una famiglia di banchieri ebrei nel Monferrato, fu beneficiario nel 1593 di una tolleranza emessa dal cardinale Enrico Caetani, Camerlengo papale, che gli consentiva di prestare a V.[2]. Lo stesso Abramo, con Anselmo Clava, continuò l’attività bancaria a V. nel 1603: poco dopo morì ed i suoi eredi diventarono concessionari nel 1614 del banco, che fu abbandonato nel 1630[3].

Bibliografia

Foa, S., Gli ebrei nel Monferrato nei secoli XVI e XVII, Casale 1914.

Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95 (1934), pp. 23-43.

Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 voll., Jerusalem 1986-1990.


[1] Foa, S., Monferrato, p. 73 e segg.

[2] Loevinson, E., Banques de prêts, p. 29;  Segre, R., Piedmont, doc. 1556.

[3] Foa, S., op. cit., pp. 83 e segg., 90.

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