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Provincia di Pavia. Noto fin dal X secolo, quando apparteneva al Comitato di Lomello, nell'elenco delle terre pavesi del 1250 appare come Bremide. Sotto i Visconti fu sede di podesteria ed essi lo infeudarono dapprima agli Adorno e, nel 1439, a Pietro Visconti: B restò signoria dei discendenti di quest’ultimo fino al XVIII secolo.
Nel 1486 abitava a B. Bellomo di Giacobbe, marito di Ventura, che nominò sua moglie ed un certo Angelo procuratori nella causa contro il podestà locale, accusato del rapimento delle figlie e del furto dei beni[1].
L'elenco dei banchi contenuto nell'accordo firmato dagli ebrei del ducato di Milano nel 1558 con gli Ufficiali loro preposti fa riferimento al banco di Simone di Emanuele Foa a B.: egli, l'anno seguente, è documentato come uno degli acquirenti del cimitero a Pavia ed è indicato come residente in città[2].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982–1986.