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Provincia di Cremona. Le origini del centro risalgono all’epoca dei Romani e nel Medioevo esso segui tutte le vicissitudini del contado cremonese come luogo di commercio importante sull'Oglio e sede di fortezza militare.
Il primo accenno documentario ad una presenza ebraica a B. risale al 1499, quando il Comune firmò una condotta con Mosè di Madio, che abitava nelle terre vescovili di Tortona. Il prezzo annuale stabilito fra le parti fu di 40 lire imperiali e l'interesse da esigere fu fissato al 30% all'anno[1].
Nel 1500-2 Mosè viene ancora menzionato come banchiere a B. e fu tra quelli nell’area cremonese che furono ammoniti dalle autorità di ottenere una tolleranza papale per poter prestare ad interesse, pena l'espulsione ed una multa[2].
I figli di Mosè, Simone, Salomone e Abramo, furono a loro volta banchieri a Cremona negli anni Venti del '500[3].
Nella seconda metà del '500 Mosè e Clemente, abitanti a B., furono vittime di una rapina armata: i malviventi rubarono alcuna merce e 250 lire imperiali in contanti ed il governatore del ducato di Milano intervenne dando ordini per la cattura dei ladri[4].
Negli anni 1556-8 Moisè Pescharol Falcon fu prestatore a B. e sappiamo che nel 1559 abitavano sette persone in casa sua, che vi restarono almeno fino al 1571[5].
La presenza ebraica a B. terminò al momento della cacciata degli ebrei dal ducato di Milano (1597).
Bibliografia
Bonetti, C., Gli ebrei a Cremona, Cremona 1917
Diena, A., Responsa, 2 voll., Tel Aviv 1977-9 (in ebraico).
Simonsohn, S., The History of the Jews in the Duchy of Mantua, Jerusalem 1977.
Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982–1986.
[1] Simonsohn, S., Duchy of Milan, doc. 2287. Su Mosè si veda Idem, Mantua, p. 160.
[2] Simonsohn, S., Duchy of Milan, doc. 2300; Bonetti, C., Cremona, p. 19 e segg.
[3] Simonsohn, S., Duchy of Milan, doc. 2377, 2386-7, 2393; Diena, A., Responsa, No. 228.
[4] Simonsohn, S., Duchy of Milan, doc. 2728.
[5] Ivi, doc. 2991, 3084, 3510.