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Provincia di Rieti. Arroccata su di un’ altura rocciosa sovrastata dal Monte degli Elci, nel medioevo fu contesa tra il Ducato di Spoleto e la vicina Abbazia di Farfa. Fu quindi possesso delle famiglie romane degli Orsini e dei Colonna, e poi dei soli Orsini.
Fonti notarili attestano la presenza di ebrei a T. e nella vicina Scandriglia intorno al 1472[1].
Il 23 aprile 1535 Prospero di mastro Angelo de T., abitante a L’Aquila, e gli altri rappresentanti delle comunità ebraiche d’Abruzzo, nominarono a L’ Aquila Leuzio di Dattilo di Sulmona loro procuratore per negoziare presso banche o mercanti a Napoli o altrove un prestito di 5.000 ducati per pagare il contributo chiesto dalla Regia Curia per la conferma dei loro privilegi [2]. Il contributo, che assommava complessivamente a 10.000 ducati, era una delle condizioni poste dalla Corte per la permanenza degli ebrei nel Viceregno[3].
Il 30 aprile 1549 Iacob di Lazzaro di Viterbo e Amedeo Abraham di T. ebbero la facoltà, valida per cinque anni, di gestire un banco di prestito a Soriano, nel Cimino, alle stesse condizioni concesse ai correligionari della Marca di Ancona. La concessione fu rinnovata per altri cinque anni il 1 marzo 1552[4].
Bibliografia
Berardi, M. R., Per la storia della presenza ebraica in Abruzzo e nel Molise tra Medioevo e prima età moderna, in L’Ebraismo dell’Italia Meridionale Peninsulare dalle origini al 1541. Società, Economia, Cultura. IX Congresso internazionale dell’Associazione Italiana per lo studio del Giudaismo (Potenza-Venosa, 20-24 settembre 1992), di Fonseca, C.D. et alii (a cura di), Galatina 1996.
Esposito A., Note sulla presenza ebraica in Sabina, in Italia, XIII-XV (2002-2003).
Ferorelli N. Gli ebrei nell’Italia meridionale dall’età romana al secolo XVIII, Torino 1915.
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.
Stow, K. R., The Jews in Rome¸ Leiden 1995.
[1] Esposito A., Note sulla presenza ebraica in Sabina, in Italia, XIII-XV (2002-2003), p. 108.
[2] ASAq, Not. Valerius Dominici de Pizulo, busta 68, vol. XXXVI, c. 95b; Berardi, M. R., Per la storia della presenza ebraica in Abruzzo e nel Molise tra Medioevo e prima età moderna, p. 293.
[3] Ferorelli, N. Gli ebrei nell’Italia meridionale, pp. 228-230.
[4] Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, VI, p, 2687, doc, 2849; p. 2816, doc. 3067*. Un Isach di David di Tofia è a Roma nel 1555 (Cfr. Stow, K. R., The Jews in Rome, II, Leiden 1997, p. 724, n. 1673).