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Provincia de L’Aquila. Posto su di uno sprone del versante meridionale del Monte Morrone, alla destra del torrente Vella, P., che insiste su di un’area abitata già in età romana, sorse con tutta probabilità tra IX e X secolo e durante il Medioevo e l’ Età Moderna fu un feudo dei Caldora (XIII-metà XV secolo), degli Orsini (metà XV- inizi XVII secolo), dei Colonna e dei Barberini (pieno XVII secolo). Nel 1443 fu tassato per 245 fuochi.
Su ricorso di Ventura de Benedicto, la Camera della Sommaria in data 19 febbraio 1511 ordinò al tesoriere provinciale di raccogliere i pagamenti fiscali del ricorrente separatamente e non insieme ai quelli dei cristiani della località: questa era stata tassata per 150 fuochi, ai quali era da aggiungersi appunto il fuoco del giudeo, che però doveva essere esatto a parte per non costringerlo a contribuire due volte allo stesso pagamento[1].
Bibliografia
Colafemmina, C., Documenti per la storia degli ebrei in Abruzzo (III), in Sefer Yuhasin 13 (1997), pp. 9-21.
[1] Colafemmina, C., Documenti per la storia degli ebrei in Abruzzo (III),, pp. 10-11, doc. 25.