Bitetto

Titolo

Bitetto

Testo

Bitetto

Provincia di Bari. Posto sul primo gradino delle Murge, B. insiste su di un’area già abitata nel IV secolo a.C. e nel 1176 fu donato da Guglielmo II alla chiesa di Monreale. Sotto gli Angioini il centro fu dato agli Arcamone e a Lorenzo de Attendolis, ma fu duramente colpito dalla peste. Sede vescovile dal sec. XI al 1818, B. nel 1443 fu tassato per 237 fuochi.

A B. immigrò da Lecce tra la fine dell’età aragonese e l’inizio di quella spagnola Moyse de Leone. La sua dimora bitettese fu breve, perché nel 1509 era già defunto. Gli sopravvisse la moglie Spera, che nel censimento fiscale fu annoverata tra i fuochi cittadini. L’università volle però che il suo fuoco fosse considerato forestiero e temporaneo e non fosse quindi esatto insieme con i fuochi ordinari, che erano 360[1].

Se B. annoverò tra la popolazione un solo nucleo ebraico, non pochi erano gli ebrei forestieri che vi affluivano in qualità di prestatori, mercanti, medici. Dalla vicina Bari venivano Salvatore Zizo (1465), Garzone Zizo (1490), ma soprattutto Leonetto Zizo, la cui attività è documentata da una ricca serie di negozi che vanno dal 1473 al 1492.

Leonetto Zizo commerciava in olio d’oliva, panni colorati, asini, buoi. Nel 1488 acquistò una casa dotata di pozzo per acqua e latrina, sita in città nei pressi della chiesa di S. Maria Maddalena, casa che rivendette nel 1492. Nel 1488 vendette un campo posto sulla strada per Bitritto, mentre nel 1489 comprò un vigneto sito nella contrada Cluso foreste sul quale gravava un tributo di vino da consegnare  ogni anno, in perpetuo, alla mensa vescovile di B.. Nel 1490, infine, acquistò una vigna e permutò con un giovenco un’altra sua vigna posta sulla via per Balsignano. Come prestatore, Leonetto Zizo trattava denaro, buoi, giumenti. La locazione di un animale, generalmente per un anno, fruttava alcuni tomoli di frumento, che potevano essere resi anche in denaro.

Altri ebrei baresi attivi qui come prestatori erano il medico Iacob Bellinfante (1466-67) e suo figlio Iosep (1491).

La vivacità commerciale del piccolo centro vi richiamava giudei non solo dalla vicina Bari, ma anche da altre località della provincia e della Terra d’Otranto. Vi troviamo così titolari di crediti il medico Iosep Levi (1488, 1489, 1491), Ruben Mair di Bitonto (1491) e  Rabin Samueli di Nardò (1493). Debitore nei confronti di Dioniso de Calco di Milano, è invece l’ebreo tarantino Salomone de Rizzo, il quale aveva acquistato del panno dal bitettese Battista Fontanella, procuratore del mercante milanese (1492). Nei confronti dello stesso Fontanella, si dichiarò debitore per l’acquisto di un cavallo l’ebreo tranese Iosep de Liazardis (1491)[2].

Un contratto  interessante fu quello stipulato l’11 febbraio 1474 tra Salomone Longo di Lecce e Giovanni de Insinaro, slavo immigrato a B. Salomone, che era medico, si impegnava a curare il de Insinaro dall’infermità che pativa. Se il paziente, a giudizio dei periti, fosse guarito, avrebbe dato a Salomone come onorario, la somma di un’oncia. Nel caso la cura si fosse rivelata vana, il medico avrebbe ricevuto solo la terza parte di un’oncia per le medicine[3].

Dopo il 1509 non vi sono più attestazioni di ebrei residenti a B. e anche I contratti stipulati tra I cittadini e gli israeliti forestieri si riducono enormemente[4]

 

Bibliografia

Colafemmina, C., Ebrei e cristiani novelli in Puglia. Le comunità minori, Bari 1991.

Colafemmina, C., Presenza ebraica a Bitetto e Palo del Colle nel secolo XV, in Brundisii res 11 (1979), pp. 39-50.

De Ceglia, D. - Colafemmina, C., L’attività degli ebrei negli atti notarili del secolo XV di Bitetto e Palo del Colle , in Sefer Yuhasin – Bollettino di ricerche sulla storia degli ebrei nell’Italia meridionale» n.s. 2 (2014), pp. 195-237.

 

[1] ASNa, Sommaria, Licterarum deductionum foculariorum  1, 138v-139r;  2, 79r

[2] Colafemmina, C., Ebrei e cristiani novelli in Puglia, pp. 49-53; De Ceglia, D. - Colafemmina, C., L’attività degli ebrei negli atti notarili del secolo XV di Bitetto e Palo del Colle, pp. 201-202.

[3] Colafemmina, C.,  Presenza ebraica a Bitetto e Palo, pp. 44. 50-51.

[4] De Ceglia, D. - Colafemmina, C., L’attività degli ebrei negli atti notarili del secolo XV di Bitetto e Palo del Colle, pp. 199-200.

Geolocation