Terlizzi

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Terlizzi

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Provincia di Bari. Situato a 9 km dalla costa adriatica, a nord-ovest del capoluogo, sul primo gradino delle Murge, fu un feudo dei Sanseverino, dei Brunforte, degli Orsini di Gravina e dal 1533 al 1639 dei Grimaldi di Monaco[1]. Nel 1443 era tassato per 127 fuochi e nel 1532 per 412.

 

Nel 1315 i cittadini di T. ricorsero al re, Roberto I d’Angiò, contro i neofiti di Trani, dai quali avevano ricevuto in prestito una somma di 300 once, salita per gli interessi a 800. Due anni dopo, le loro lagnanze diventarono clamorose, perché gli interessi su le somme prese in prestito erano tanto aumentati che, nonostante il giuramento prestato, non erano nella possibilità di restituire, entro il termine stabilito, capitale e usura[2]. Nel 1488 gli eredi di Haim de Masello di Trani si rivolsero alla Camera della Sommaria, affermando di essere creditori presso diversi abitanti di T. e di Bisceglie, come appariva da pubblici documenti, ma che i debitori erano riusciti ad ottenere dalla Gran Corte della Vicaria un provvedimento a loro favore contro la validità di tali obbligazioni perché contratte con giudei. La Sommaria ordinò ai capitani delle due città di convocare tutti gli interessati, di ascoltarne le ragioni e di risolvere la controversia secondo giustizia[3].

Il 31 maggio 1541 Iosep Sciulam a nome proprio, del fratello Saul e degli ebrei di T., fu a Bari insieme ai  rappresentanti di altre comunità per stabilire la rata dei contributi spettanti agli ebrei della provincia a motivo della loro uscita dal Regno decretata da Carlo V. Il 2 agosto 1541 Rubi Sabbatai di T. fu tra coloro che nominarono Pomodoro de Speranza e Graziano Teotonico loro procuratori presso Samuele Abravanello e Abraam Zarfati per recuperare il denaro e altri beni versati alla regia Curia[4].

 

Bibliografia

 

Caggese, R., Roberto d’Angiò e i suoi tempi, Firenze 1922.

Colafemmina,  C.,  Documenti per la storia degli ebrei in Puglia nell’Archivio di Stato di Napoli, Bari 1990.

Valente, G., Feudalesimo e feudatari in sette secoli di storia di un comune pugliese (Terlizzi 1073-1779), Molfetta 1982-1997.


[1] Cfr. Valente, G., Feudalesimo e feudatari in sette secoli di storia di un comune pugliese (Terlizzi 1073-1779), voll. I-V, Molfetta 1982-1997.

[2] Caggese, R., Roberto d’Angiò e i suoi tempi, vol. I, p. 307.

[3] Colafemmina,  C.,  Documenti per la storia degli ebrei in Puglia nell’Archivio di Stato di Napoli, p. 69, doc. 49.

[4] ASBa, not. Vito de Tatiis, prot. aa. 1537-1543, ff. 192r-193v; 205v-207r.

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