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Nel 1443 fu tassato per 186 fuochi fiscali e nel 1508 per 310.
Il 16 ottobre 1517 la Camera della Sommaria ordinò al percettore provinciale di prendere informazioni sulla partenza da G. di un nucleo familiare ebraico composto dai coniugi Mele e Manela e dalle loro due figlie. Il nucleo, che era stato censito con i fuochi cittadini, era emigrato all’estero in forza della prammatica di espulsione generale dei giudei emanata nel 1510 da Ferdinando il Cattolico. Se l’indagine avesse confermato la notizia della partenza di Mele, il percettore avrebbe dovuto togliere il fuoco dal numero di quelli della località e inviare l’informazione alla Camera per l’aggiornamento dei cedolari[1].
Bibliografia
Colafemmina, C., Documenti per la storia degli ebrei in Puglia nell’Archivio di Stato di Napoli, Bari 1990.
[1] Colafemmina, C., Documenti per la storia degli ebrei in Puglia, p.289, doc. 313.