Francavilla Fontana

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Francavilla Fontana

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Provincia di Brindisi. Posta sulle propaggini delle Murge sud-orientali, F. insiste su di un’area abitata già in età neolitica e con insediamenti che risalgono all’epoca messapica. F. nacque, però, come vera e propria centro solo nel XIV secolo ad opera di Filippo I d’Angiò,  che la donò ai de Nantolio e poi agli Antoglietta. F. ebbe in seguito altri feudatari, come Giovanni Orsini del Balzo (sec. XV) e i Bonifacio, i Trevico ed i Borromeo (sec. XVI), per poi passare negli anni ’70 del ‘500 alla famiglia Imperiali e divenire città solo nel 1788 per volere di Ferdinando IV di Napoli.

Nel 1443 F. fu tassata per 221 fuochi.

 

Il 20 giugno 1509 la Camera della Sommaria ordinò di esigere da F. i contributi fiscali per 404 fuochi ordinari, con i quali era compreso quello di Salvo iudio, il quale doveva però essere esatto a parte. Oltre ad essi, i percettori dovevano esigere anche i contributi dovuti da 14 fuochi di  albanesi e di slavi immigrati nel centro pugliese[1].

Secondo la tradizione, gli ebrei avrebbero abitato a F. nel vico Grechetto[2].

 

 

Bibliografia

 

Argentina,  F., L’onomastica stradale di Francavilla Fontana, Bari 1954.

Colafemmina, C., Documenti per la storia degli ebrei in Puglia nell’Archivio di Stato di Napoli, Bari 1990.


[1] Colafemmina, C., Documenti per la storia degli ebrei in Puglia, pp. 218-219, doc. 232.

[2] Argentina,  F., L’onomastica stradale di Francavilla Fontana, p. 48.

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