Titolo
Testo
Nel 1443 C. era tassata per 112 fuochi.
Nel 1510 era annoverato tra i suoi fuochi anche quello del cristiano novello Giovanni Perfetto. Il neofita fu costretto ad esulare in forza del decreto di espulsione generale dei giudei e dei cristiani novelli emanato in quell'anno da Ferdinando il Cattolico. L'università chiese di essere sgravata del suo carico fiscale e la Camera della Sommaria, in data 6 agosto 1511, ordinò al commissario della provincia di prendere diligenti e veridiche informazioni al fine di aggiornare il cedolario secondo giustizia[1].
Bibliografia
Colafemmina, C., Documenti per la storia degli ebrei in Puglia nell’Archivio di Stato di Napoli, Bari 1990.
Colafemmina, C., Ebrei in Capitanata: Serracapriola, Deliceto, Apricena, Cerignola, in Archivio Storico Pugliese 33 (1980), pp. 247-255.
[1] Colafemmina, C., Ebrei in Capitanata, pp. 250, 255; Id., Documenti per la storia degli ebrei in Puglia, p. 238, n. 256.