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Il borgo ospitava nel medioevo una numerosa comunità giudaica. Sotto le pressioni angioine, infatti, ben 34 ebrei di quella località passarono nel 1294 al cattolicesimo[1]. Un documento del 1306 tramanda i nomi di alcuni di tali cristiani novelli: si tratta di una carta di vendita in cui Ammerosa e Gubitosa, figlie del fu Castellano ebreo e maritate rispettivamente a Riccardo e a Giovanni, figli del giudice Gualtiero, anch'egli neofito, vendono per quattro once d'oro alla chiesa dei santi Filippo e Giacomo un loro uliveto posto sulla “via Sipontina”. La chiesa, sita in Casalnuovo, apparteneva ai Cavalieri Teutonici[2].
Bibliografia
Camobreco, F., Regesto di S. Leonardo di Siponto, (Regesta Chartarum Italiae) Roma 1913.
Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale dall’età romana al secolo XVIII, Torino 1915.