Marostica

Titolo

Marostica

Testo

Marostica (מרוסטיקה)

Provincia di Vicenza. Posta lungo la strada che segue le pendici meridionali dei Sette Comuni, è aperta verso mezzogiorno sulla pianura veneta e fu donata nel X secolo da Berengario al vescovo di Padova. Appartenne poi agli Ezzelini e nel 1404 si diede spontaneamente a Venezia.

Nel 1423 venne invitato a M. l’ebreo Simone da Spira e, nello stesso anno, da una lettera dogale al podestà risulta che egli fenerava al tasso del 40%, sollevando le proteste della centro vicentino[1].

Dopo quattro anni di trattative, nuovi patti furono conclusi e ratificati[2] e, in seguito, il doge, istituendo una Camera dei pegni a M. nel 1452, menzionò nella relativa ducale la presenza di feneratori ebrei[3].

Nel 1485 si verificò a M. l’episodio del presunto omicidio rituale, complice il culto del beato Simoncino da Trento, cui partecipava con fervore dal 1479 la popolazione vicentina con frequenti pellegrinaggi alla basilica dedicatagli a Trento, come è attestato da una serie di testamenti, che destinavano lasciti alla basilica, o venivano stilati prima di intraprendere il viaggio alla volta di Trento o, ancora, ordinavano agli eredi di diriger visi in pellegrinaggio[4].

La storia del presunto omicidio rituale prese le mosse dal  supposto intervento “miracoloso” di Lorenzino Sossio, che infante di dieci giorni, avrebbe sventato il piano paterno di ucciderlo, insieme alla madre, per motivi di gelosia. Originario di Valrovina, un paesino del distretto di M., Lorenzino, in virtù dell’episodio appena menzionato, era ritenuto oggetto della predilezione divina dai compaesani.  Allontanatosi un giorno da casa, nell’aprile del 1485, non vi aveva più fatto ritorno, dando adito alla leggenda che fosse stato martirizzato e ucciso a scopo rituale da alcuni ebrei di Bassano. Il suo cadavere sarebbe stato ritrovato, vicino al luogo del delitto (la località chiamata in seguito Ca’ Lugo), sotto un mucchio di terra, con un braccio volto al cielo. Il suo corpo, sepolto nel cimitero di Valrovina, veniva conteso da M. e da Bassano, sinché, per prodigioso segno della Provvidenza, fu “aggiudicato” dal convento dei frati Minori Osservanti di M. In conseguenza del presunto misfatto, gli ebrei furono cacciati, l’anno successivo, dal Vicentino.

Capillari ricerche hanno mostrato che l’omicidio rituale fu frutto dell’immaginazione  popolare che, ispirata ai fatti di Trento, attribuì anacronisticamente agli ebrei la morte di un fanciullo di Valrovina, trovato morto, in realtà, dopo la data dell’espulsione degli stessi dal territorio[5].            

Bibliografia

Nardello. M., Il presunto martirio del beato Lorenzino Sossio da Marostica, in ArchivioVeneto XCV (1972), pp. 25-45.

Nardello, M.,  Il prestito ad usura degli ebrei a Vicenza e la vicenda degli ebrei nei XIV e XV, in Odeo Olimpico 13-14 (1977-78), pp. 69-128.

Radzik, S., Gli ebrei e il culto del beato Lorenzino venerato a Marostica e a Valrovina, s. l. 1985.

Volli , G., Il beato Lorenzino da Marostica presunta vittima d’un omicidio rituale, in RMI   34 (1968), pp. 513-526; pp. 564-569.


[1] Arch. Comune di Marostica, busta n. 4, fascicolo n. 76, carte 5v e 6r/v, citato in Nardello, M., Il prestito ad  usura a Vicenza e la vicenda degli ebrei nei secoli XIV e XV,  p. 88, nota 70.

[2] Per questa ducale (31.3.1427), cfr. Biblioteca Bertoliana di Vicenza, Zibaldone, Vigna, II, f. 191, citato ibidem.

[3] Volli, G.,  Il beato Lorenzino da Marostica presunta vittima di un omicidio rituale, p. 515.

[4] Mantese, G., Memorie storiche della chiesa vicentina, Vicenza 1964, III, pt. II, pp. 481-482, citato in Nardello, M., Il presunto martirio del beato Lorenzino Sossio da Marostica, p. 33, nota 30.

[5] Per ulteriori dettagli sulla vicenda, cfr. ivi, pp. 33-45; cfr. anche Volli, G., op. cit., pp. 515-525. Per i numerosi scritti sull’omicidio rituale, in generale, e su quello di Trento, in particolare, cfr. Volli, G., op. cit., Appendice, pp. 567-569; vedi anche Radzik, S., Gli ebrei e il culto del beato Lorenzino  venerato a Marostica e a Valrovina, s. l. 1985.

Geolocation