Gioia Tauro

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Gioia Tauro

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Provincia di Reggio Calabria. Posta sulla costa tirrenica, tra le foci delle fiumare Petrace  e Pelissa, è originata dalla città della Magna Grecia Metauros. Nel XIV secolo G. vide succedersi Ruggero di Lauria, Niccolò Joinville e i Sanseverino, mentre nel XV passò ai Borghese, ai Caracciolo e fu venduta al barone Aniello Arcomone.

Come altre località della provincia, G. subì gravi perdite a causa delle guerre tra francesi e spagnoli che sconvolsero l’area agli inizi del XVI secolo, al punto che il percettore non riuscì a recuperare né dai cristiani né dai giudei i residui fiscali degli anni 1499-1501. Nel 1502-03 l’insediamento ebraico (Iudeca) era considerato costituito da sette fuochi, ma il percettore dichiarò che neppure i loro contributi erano esigibili,  avendo la guerra desolato e disperso la comunità[1].

 

Bibliografia

Colafemmina, C., Per la storia degli ebrei in Calabria. Saggi e documenti, Soveria Mannelli 1996.

 

[1] Colafemmina, C., Per la storia degli Ebrei in Calabria, pp. 87-92.

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