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Provincia di Cosenza. Disposta a gradinate su di un poggio del fianco meridionale del promontorio omonimo, nell’alto Tirreno cosentino, sotto i Normanni fu trasformata in borgo fortificato. Nel 1284 fu uno dei primi centri calabresi a dichiararsi per gli Aragonesi nella guerra del Vespro. Compresa nella contea di Lauria, fu successivamente dei Sanseverino, dei Caracciolo e degli Spinelli. Nel 1443 era tassata per 135 fuochi e nel 1532 per 167.
Nella seconda metà del XV secolo gli ebrei erano presenti a S., ma la documentazione è assai esigua. Nel 1493 una Gauyosa ebrea denunciò che appena giunta ad abitare nella cittadina nei pressi della fiumara, le fu rubata una cassa contenente molte sue robe e 12 ducati. Non riuscendo a recuperare con l’aiuto delle autorità locali ciò che le era stato tolto, si rivolse alla Camera della Sommaria, che in data 16 settembre ordinò di prendere accurate informazioni sul furto e di trasmetterle per iscritto, onde procedere secondo giustizia[1].
Un altro intervento della Camera della Sommaria si ebbe il 18 novembre 1493: la comunità aveva presentato un memoriale contro il giudice locale degli ebrei, Ferrante de Cayano, lamentando che senza alcun legittimo motivo aveva arrestato alcuni di essi e voleva tradurli in prigione ad Orsomarzo. Gli arrestati per evitare il carcere avevano accettato di dargli 50 ducati, impegnandosi a consegnare il denaro entro una certa data. La Camera vietò a Ferrante di esigere alcunché dai ricorrenti, gli ordinò di restituire tutto ciò che avesse preso da loro e lo rimosse dall’ufficio di giudice dei giudei per il suo cattivo comportamento nei loro confronti[2].
A pochi passi dalla Porta di Mare, a ridosso del paese, c’era la Torre di Giuda[3], di cui tuttora rimane un rudere: Oreste Dito pone in relazione con gli ebrei il nome della torre[4], ma non ne fornisce la ragione.
Nella torre costiera detta di Talao nel 1950 sarebbe stata trovata un’iscrizione ebraica, ma su tale rinvenimento, null’altro è finora noto.[5]
Bibliografia
Dito, O., La storia calabrese e la dimora degli ebrei in Calabria dal secolo V alla seconda metà del secolo XVI, Rocca S. Casciano 1916.
Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale dall’età romana al secolo XVIII, Torino 1915.
Giustiniani, L., Dizionario geografico-ragionato del regno di Napoli, Napoli 1797-1816.
Russo, F., Storia della diocesi di Cassano al Jonio, Napoli 1964.
[1] ASNa, Sommaria, Partium 37, fol. 12v.
[2] ASNa, Sommaria, Partium 37, fol. 76v; Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale, p. 180.
[3]Giustiniani, L., Dizionario geografico-ragionato del regno di Napoli, Napoli VIII, p. 357.
[4]Dito, O., La storia calabrese e la dimora degli ebrei in Calabria dal secolo V alla seconda metà del secolo XVI, p. 271.
[5] Russo, F., Storia della diocesi di Cassano al Jonio, I, p. 305.