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Provincia di Potenza. Posto nell’alto bacino del fiume Agri, occupa la sommità di un rilievo tra i fiumi Maglia e Sciaura ed è con tutta probabilità erede di una parte dell’insediamento romano di Grumentum. Nel ‘400 S. fu feudo dei Sanseverino, che lo tennero sino al XVII secolo, quando passò ai Pignatelli. Nel 1443 era tassato per 74 fuochi.
Nel 1510 S. era tassato per 114 fuochi, compresi due fuochi di giudei. Questi, che rispondevano ai nomi di Caym Forim e Iacob, lasciarono la località in forza dell’espulsione decretata da Ferdinando il Cattolico e, su richiesta dell’università locale, il 26 settembre 1511 la Camera della Sommaria ordinò al percettore provinciale di toglierli dai registri fiscali[1].
Bibliografia
Colafemmina, C., Gli Ebrei in Basilicata, in Bollettino Storico della Basilicata 7 (1991), pp. 9-32.
[1] Colafemmina, C., Gli Ebrei in Basilicata, p. 31; ASNa, Sommaria, Licterarum deductionum foculariorum 3/2, fol. 49r.