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Prima notizia d'una presenza ebraica a R. risale al 1486. Consulio, alias Michele, abitante a R. s'e trasferito a Abbiategrasso e chiede il rilascio di dua moglie e figli, detenuti da Nicolosima Thacharano, nonostante la disposizone di Consulio di pagare i 30 ducati di cui le parti furono d'accordo. Nocolosima viene commandata di rilasciare la donna ed i figli.[1]
Insediamento di banchieri nel Piemonte, ciò'è i fratelli Tosaio, Grassino ed i figli Donato e Vitale; ed i Pugetto, Lazarino, Benedetto ed eredi. Tutti sono proprietari di banchi a R. negli anni '80 del '500. Le sorelle Bona e Richa, nipoti di Angelo Pugetto, sposano Donato e Vitale (1590). Nel 1595 i Tosai rinunciano alla gestione del banco a R.[2]
Bibl.:
Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 vols., Jerusalem 1986-90