Miglionico

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Miglionico

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In provincia di Matera, sulla displuviale tra le basse valli dei fiumi Basento e Bradano. Nel 1449 ne ebbe signoria la famiglia Sanseverino. Nel suo castello ebbe compimento il 1 ottobre 1481 la congiura dei baroni contro Ferrante I d’Aragona. Nel  1443  Miglionico era tassato  per 293 fuochi, nel 1494 per 365.

Il 15 marzo 1446  la Camera della Sommaria ordinò alle autorità di Principato Citra e di Basilicata di assistere Iacobo Serrano nel recuperare nelle due province i residui fiscali dovuti dai giudei e dalle concubine del clero. I residui fiscali dei giudei di Miglionico ammontavano a 15 tarì[1]. Anche nel 1459, in occasione della colletta imposta per l’incoronazione di Ferrante I d’Aragona (1458) e per la conferma di alcuni privilegi, i giudei di Miglionico erano un po’ in ritardo nel completare il versamento della loro quota[2]. Furono invece puntuali nel 1475 per il donativo disposto dagli ebrei per il matrimonio di Beatrice d’Aragona, figlia di Ferrante I, col re d’Ungheria. In questa occasione la comunità  versò, insieme con quelle di Tricarico, Senise, Montemurro e Tursi, 103 ducati, 2 tarì e 10 grana.[3]

Per l’età aragonese, degli ebrei di Miglionico sono noti il provenzale Gaudio de Elia, acquirente di panni a Bitonto nel 1447[4], e mastro David, incaricato dal re, insieme con Sabatino di Cosenza e Spina di Lecce, di distribuire tra le comunità giudaiche il carico della tassa straordinaria di 5000 ducati imposta nel 1468[5].

Nel 1510 i fuochi ebrei a Miglionico erano tre, su 414 fuochi cittadini, e i loro titolari  si chiamavano Moyses Tabo, Salvator Habuit, Magister Gabriel. Nel 1511 essi lasciarono la località in forza dell’espulsione decretata da Ferdinando il Cattolico. In data 2 marzo 1512 la Camera della Sommaria ordinò al commissario provinciale di sgravare l’università del loro carico fiscale, dopo essersi bene accertato della loro partenza[6].


[1] Bari, Biblioteca Provinciale «De Gemmis», Carte Beltrani 5/4/119.

[2] Ferorelli, Gli ebrei nell’Italia meridionale, p. 163.

[3] Colafemmina, Minoranze: gli Ebrei, pp. 74-76.

[4] Carabellese,  La Puglia nel secolo XV, I, p. 96.

[5] Colafemmina,  Documenti per la storia degli ebrei in Puglia, pp. 28-29, doc. 4; Ferorelli,  Gli ebrei nell’Italia meridionale, pp. 164-165.

[6] Colafemmina, Minoranze: gli Ebrei, p. 74.

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