Isola d’Istria

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Isola d’Istria

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Isola d’Istria (איזולה)

Provincia di Pola. Sita su di un’isola, congiunta poi alla terraferma, tra Capodistria e Pirano, appartenne a Venezia dal 1280 al 1797.

A I. risulta che un banco di pegni ebraico sia stato fondato nel 1420[1]: dalla documentazione fornita dai libri dei Vicedomini, è menzionato, nel 1421, Abramo di Liebermann, che presumibilmente ne fu il gestore.

Nel 1425, comparivano nei documenti relativi a I.  Giuseppe, figlio di Mosè, Richa, vedova di Maier [sic] e David[2].

Secondo un’altra fonte, Richa, vedova di Mayer, sarebbe stata attiva in un’epoca più tarda, dato che il marito avrebbe detenuto il monopolio del prestito su pegno a Trieste negli anni Sessanta del XV secolo,  mentre lei stessa, avrebbe avuto un banco di pegni a I., che,  nel 1478, avrebbe lasciato in eredità al figlio David[3].

In assenza di materiale documentario specifico, si può supporre che ancora nel XVII secolo continuasse una presenza ebraica ad I., come nelle altre località istriane in cui  gli ebrei si erano insediati in precedenza, gestendovi il prestito su pegno[4].

Bibliografia

Ive, A., Banques juives et Monts de Piété en Istrie. Les Capitoli des Juifs de Pirano,  in REJ II (1881), pp. 175-198.

Lozei, M., Gli ebrei di Capodistria e la loro attività economica in una serie di documenti inedita, (II Parte), in Todeschini, G.- Ioly Zorattini, P.C. ( a cura di), Il mondo ebraico. Gli ebrei tra Italia Nord-orientale e Impero asburgico dal Medioevo all’età contemporanea, Pordenone 1991, pp. 95-103.

Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963.

Roth, C., The History of the Jews of Italy, Philadelphia 1946.


[1] Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, p.  133; cfr. Roth, C., The History of the Jews of Italy, p. 124.

[2] Lozei, M., Gli ebrei di Capodistria e la loro attività economica in una serie documentaria inedita, II Parte, p. 102.

[3] Ive, A., Banques juives et Monts de Piété en Istrie. Les Capitoli des Juifs de Pirano, p. 177. L’Ive sosteneva, nell’articolo qui menzionato, che una copia del  documento relativo al testamento di Richa in favore di David, dell’anno 1478, fosse stata riprodotta nel  Codice diplomatico d’Istria, di cui fa menzione senza ulteriori dati. Cfr. Ive, A., ibidem, nota 1.   

[4] Ibidem.

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