Tassarolo

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Tassarolo

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Provincia di Alessandria. Il primo documento su T. risale al 972 ed il centro fu di proprietà dei Marchesi di Gavi dal 1172. Ad essi seguirono gli Spinola dal 1367 e, infine, T. divenne poi feudo imperiale della casa di Savoia.

Al principio del '600 abitava a T. la famiglia Artom: nel 1603 Abramo Artom, agente per il prestatore Vita Poggetto, ottenne dalle autorità genovesi un salvacondotto per poter viaggiare da T. a Novi  e, se ve ne fosse stato bisogno, anche a Genova: lo scopo degli spostamenti era costituito dall'incasso di crediti[1].

Nel 1611, ed ancora nel 1618, Moisè Artom ottenne dal Camerlengo papale, il cardinale Pietro Aldobrandini, una tolleranza settennale per poter tenere un banco a T.[2].

Bibliografia

Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95 (1934), pp. 23-43

Urbani, R. - Zazzu, G.N., The Jews in Genoa, 2 voll., Leiden-Boston-Köln 1999.


[1] Urbani, R. -Zazzu, G.N., Genoa, doc. 534.

[2] Loevinson, E., Banques de prêts, p. 27.  

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