Vignale

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Vignale

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Provincia di Alessandria. Citato in un diploma del Barbarossa del 1164, fu un feudo degli Aleramici di Monferrato, che vi edificarono un castello. Passò quindi ai Paleologi e fu oggetto di scontri e devastazioni durante le guerre di successione del Monferrato. Nel 1703 entrò, con tutta l’area,  nei domini di casa Savoia.

Insediamento di banchieri ebrei durante il periodo della fioritura del prestito ebraico nel Monferrato, al volgere del '600, negli anni 1570-1576 vide la presenza di Daniel Voghera[1], che, però, già nel 1580 figurava nell'elenco degli ebrei nominati nei decreti del Monferrato che non sono mai venuti ad abitare in quello stato ovvero che ne sono partiti: sembra, infatti, che Daniel avesse abbandonato V, e perciò i fratelli Marco e Gabriele Jona avessero ottenuto dal cardinale Enrico Caetani, Camerlengo papale, il permesso di trasferire il loro banco da Ticineto a V., dove lo mantennero, insieme alla dimora, almeno negli anni 1603, 1611 e 1613[2].

Bibliografia

Foa, S., Gli ebrei nel Monferrato nei secoli XVI e XVII, Casale 1914.

Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 voll., Jerusalem 1986-1990.


[1] Foa, S., Monferrato, p. 73 e segg.

[2] Ivi, p. 83 e segg.; Segre, R., Piedmont, doc. 1544.

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