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Provincia di Torino. G. appare per la prima volta nei documenti attorno al Mille e suo primo signore fu il Marchese d'Ivrea. In seguito, e fino al 1330, fu un libero Comune, divenendo proprietà degli Acaja e quindi dei Savoia.
Alla fine del '500 troviamo un banco di prestito a G.: nel 1594 Ismaele Benzion fu beneficiario, infatti, di una tolleranza concessa più in generale ai banchieri del Piemonte da parte del cardinale Filippo Guastavillani, Camerlengo papale[1].
Pochi anni più tardi, nel 1607, banchiere a G. fu Benedetto Correggio, abitante a Volpiano, ma sappiamo che nel 1596 abitava già nella località anche Angelo Momelliano[2].
Bibliografia
Foa, S., Banchi e banchieri ebrei nel Piemonte, in RMI 21 (1955), pp. 38-50, 85-97, 126-136, 190-201, 284-297, 325-336, 471-486, 520-535.
Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 voll., Jerusalem 1986-1990.