Ceva

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Ceva

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Provincia di Cuneo. Il centro, abitato dai tempi dei romani, fu Marchesato dalle famiglie del Vasto, Visconti ed, infine, Orléans. Passò poi dal dominio di Milano a quello della Francia e della Spagna, ma, nel 1559, ne entrarono in possesso i Savoia.

Intorno al 1476 abitava a C. un ebreo di nome Michael, che, dopo la partenza dalla località, era rimasto creditore di 300 ducati d'oro, dovutigli dal Comune e da altri: il Duca dette perciò ordine che i debiti venissero saldati[1].

Angelo Polonia fu banchiere a C. nel 1580, 1584 e 1596 e fu beneficiario delle proroghe dei privilegi concessi ai banchieri del Piemonte, nonché di tolleranze emanate dai Camerlenghi papali[2].

Bibliografia

Foa, S., Banchi e banchieri ebrei nel Piemonte, in RMI 21 (1955), pp. 38-50, 85-97, 126-136, 190-201, 284-297, 325-336, 471-486, 520-535

Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95 (1934), pp. 23-43.

Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 voll., Jerusalem 1986-1990.

Simonsohn, S., The History of the Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982–1986.


[1] Simonsohn, S., Milan, doc. 1628.

[2] Foa, S., Banchi e banchieri, pp. 128, 284 e segg., 477 e segg..; Loevinson, E., Banques de prêts, p. 165; Segre, R., Piedmont, doc. 1294, 1361, 1639.

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