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Capriata (D'Orba)
Provincia di Alessandria. Sito nell'alto Monferrato, sulla destra del fiume Orba, è nominato per la prima volta nel 973 e divenne possesso nel 1143 dei marchesi del Bosco. Nel 1218 si diede a Genova e nel 1317 entrò a far parte del ducato di Milano, per tornare poi di nuovo sotto il dominio di Genova, che nel 1418 lo cedette ai marchesi del Monferrato. Fu annesso ai domini sabaudi nel 1708.
Banchieri ebrei si trovavano a C. nella seconda metà del '500: ne è un esempio Grassino Levi, attestato per gli anni 1570, 1576, 1585. Nel 1592 i fratelli Vitale e Anselmo Levi, figli di Grassino, vendettero il banco ai fratelli Isaia e Moisè di Giuseppe Ami, abitanti a Frassineto e sappiamo che il primo si trovava qui ancora nel 1597[1].
Grassino Levita, figlio di Anselmo, fu testimone del contratto nuziale fra Ghedalia di Teodoro Sacerdote e Dona, figlia di Clara Sacerdote e del defunto Ioseph Habendavid, registrato a Genova nel 1548[2].
Bibliografia
Foa, S., Gli ebrei nel Monferrato nei secoli XVI e XVII, Casale 1914.
Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 voll., Jerusalem 1986-1990.
Urbani, R.- Zazzu, G.N., The Jews in Genoa, 2 voll., Leiden-Boston-Köln 1999.
[1] Foa, S., Monferrato, p. 73 e segg.; Segre, R., Piedmont, doc. 1667; Urbani, R.-Zazzu,G.N., Genoa, doc. 284.
[2] Urbani, R., -Zazzu, G.N., op. cit., doc. 284.