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Provincia di Cuneo. Posto a nord di Saluzzo, fu dei conti sabaudi dal '300 e venne dato in feudo a diversi membri della casa Savoia (i conti di B.).
<p">Pochi ebrei risiedevano a B. tra il '400 ed il '600, ed erano per lo più banchieri. Nel 1444 è attestato qui Dattulo Levi, la cui casa nel 1460-1 fu assaltata da soldati di passaggio per recarsi a combattere a Cipro.Nel 1470 abitava a B. Ioseph Levi.
Nel XVI secolo il cardinale Enrico Caetani concesse a Giacobbe Avigdor una licenza decennale (valida dal 1598) per tenere un banco a B. e nel 1603 e 1624 Salomone Avigdor ed i suoi fratelli Leone e David, ancora a B., ottennero il permesso di stabilirsi a Savigliano e tenervi banco[1].
Bibliografia
Foa, S., Banchi e banchieri ebrei nel Piemonte dei secoli scorsi, in RMI 21 (1955), 38-50, 85-97, 126-136, 190-201, 284-297, 325-336, 471-486, 520-535.
Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95 (1934), pp. 23-43.
Segre, R., The Jews in Piedmont, 3 voll., Jerusalem 1986-1990.
[1] Foa, S., Banchi e banchieri, p. 284; Loevinson, E., Banques de prêts, p. 48; Segre, R., Piedmont, doc. 376, 639, 727, 1754, 2040.