Montodine

Provincia di Cremona. Il documento più antico relativo a M. risale al 1023 e successivamente il centro fu vittima della lotta fra Venezia e Milano per il territorio di Crema.

Nel 1495 abitava a M. Calamano, cacciato da Pizzighettone laddove esercitava la professione di banchiere. Egli aveva portato via con sé i pegni ed i suoi clienti di Pizzighettone erano preoccupati per il recupero degli stessi.

Dopo il saccheggio della casa di un altro ebreo di M., da parte della soldatesca di Francesco II Gonzaga, Calamano aveva bisogno di protezione, mentre i vecchi clienti chiesero al Duca di Milano in merito alla restituzione dei loro beni.

L'anno seguente gli ebrei furono minacciati di essere cacciati anche da Crema e dal suo distretto, compresa M., come risulta indirettamente da un'altra richiesta dei clienti del banco a Pizzighettone al Duca, perché fosse concessa licenza a Calamano di poter restare, finché non avesse restituito i suddetti pegni[1].

Bibliografia

Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982-.1986.