Titolo
Testo
Provincia di Lodi. Dell'esistenza di C. nel Medioevo si ha notizia solamente nel 997, quando il centro abitato viene citato in un diploma dell'Imperatore Ottone III. Fece parte del feudo del Vescovo di Lodi e del Ducato di Milano, di cui seguì le sorti..
La prima notizia pervenutaci finora in relazione ad una presenza ebraica a C. risale al 1477, quando il podestà del luogo, su ordine del referendario di Pavia, sequestrò dei pegni ad un certo Giacobbe, debitore della tesoreria del Ducato di Milano.
Nel 1556-1558 banchiere a C. fu il dottor Bellavegna de Sicallis, proprietario anche del banco di Castiglione d'Adda e di Casalpusterlengo[1]. Morto Bellavegna nel 1568, i suoi figli, Giacobbe e Abramo, divisero tra loro l'eredità, eccetto i banchi di C., Lodi, Pavia, e Pusterlengo[2].
Nel 1700 si trovava a C. Giacobbe di Abramo del Mare, che dava un ordine per la consegna di panno al Principe Doria[3].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982-1986.
Urbani, R.- Zazzu, G.N., The Jews in Genoa, 2 voll., Leiden-Boston-Köln 1999.