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Visso (ויסו)
Provincia di Macerata. Parte del ducato longobardo di Spoleto, fu in seguito sotto i da Varano duchi di Camerino, finché il papato non decise di assegnarlo di volta in volta a dei cardinali.
Presenze ebraiche sporadiche sono attestate a V. dagli anni Venti del XIV secolo sino all’inizio del XVI. Il primo accenno ad un ebreo residente a V. risale, infatti, al 1323, quando tale Manuele veniva accusato di aver commesso atti irriverenti in presenza della croce e, per tale reato, veniva condannato a pagare alla Camera Apostolica una multa. Poco dopo la metà del XV secolo, Angelo di Aleuccio, che aveva dimora a V., prometteva di non lasciare Spoleto (ma non conosciamo il motivo), senza il permesso del governatore, dietro pena di 200 ducati.
Nel 1488, tra coloro che agivano in qualità di sindici et procuratores congregationis hebreorum provinciae ducati Spoletini per l’esazione della vigesima imposta da Sisto IV per finanziare la crociata contro i Turchi, vi era Manuele di Magister Gaio da Spello, residente a V. e, undici anni più tardi, risultavano dimorare nella località i suoi figli. All’inizio del XVI secolo era registrato ancora come residente qui Bonaiuto, uno dei figli di Manuele, che acquistava un oliveto nel distretto di Bevagna[1].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.
Toaff, A., The Jews in Umbria, Leiden-New York-Köln 1993-94.
[1] Toaff, A., The Jews in Umbria, doc. 104, 1191, 1935, 2092, 2145; Simonsohn, S., The Apostolic See, doc. 1100. Cfr. anche Simonsohn, S., The Apostolic See, doc. 1239.