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Castelbuono, 16 chilometri a sud di Cefalù, nella Val Demone, fu un feudo dei Ventimiglia. Abbiamo soltanto due notizie relative alla presenza ebraica a C.: una riguarda Vita Lu Liali, che nel 1480 risultava debitore di una certa somma per un cavallo, mentre l’altra risale al 1482, anno in cui Muxa di Messina, ebreo palermitano, e suo suocero, Toni Liali, di C., stabiliscono un compromesso per dirimere la controversia nata dalla divisione dell'eredità di Gaudiosa, moglie di Muxa e figlia di Toni[1].
[1] Simonsohn, Jews in Sicily, p. 10863, Doc. 4642. Magovero Fina, Ebrei a Castelnuovo, che menziona solo convertiti nel XVII e XVIII secolo. Cfr. anche Palermo, Jewish Settlement in Sicily in Terre Baronali, p. 98. Sui rapporti degli ebrei con l'autorità, con le istituzioni comunitarie ed altri aspetti si veda la voce relativa alla città di Palermo.