Mariana Mantovana

Titolo

Mariana Mantovana

Testo

Mariana Mantovana (מריאנה)

Provincia di Mantova. Insediamento romano, nel Medioevo M. fu sotto i longobardi e passò poi alle signorie di varie famiglie come Persico, Lomelli, Albertini, de Sali, Adelardi di Porto e Gonzaga. In seguito ad opera di Francesco Sforza fu divisa in due parti: una che restò con Mantova ed una che passò alla Repubblica di Venezia.

 

Il primo documento relativo alla presenza ebraica a M. risale al 1495, quando Lazzaro (Eliezer), originario della Germania, ricevette l’absolutio, seguita, poco dopo, dalla conferma dell’autorizzazione a fenerare. Due anni dopo (1497), Lazzaro ebbe un’altra absolutio [1] e, dopo ulteriori due anni (1499), il permesso di portare armi quando viaggiava per la provincia[2]

Il banco feneratizio continuò l’attività nel secolo successivo, con svariati banchieri[3].

Bibliografia

Simonsohn, S., The History of the Jews in the Duchy of Mantua, Jerusalem 1977.


[1] Simonsohn, S., History of  the Jews in the Duchy of  Mantua, p. 213 (nota).

[2] Ivi, p. 12, nota 45.

[3] Nel 1503 Lazzaro “di Germania” deteneva l’autorizzazione a fenerare, passata, nel 1518, al figlio David, che la aveva anche nel 1526. Nel 1530 Benedetto (Barukh) de Casina da Casalmaggiore ricevette il permesso  di affittare ad Abramo di Simone (Shemuel) da Rochetta il banco, che aveva preso in affitto a sua volta da  David di Lazzaro. Tre anni dopo, Abramo fu autorizzato a comprare il banco, ricevendo il permesso di venderlo poi a Yosef  da Colonia, nel 1538. Yosef gestì il banco sino al 1542, quando gli fu permesso di  affittarlo a Giacobbe Finzi di Reggio. Ivi, pp. 225-226 (nota).    

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