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Sestri Levante (ססטרי לבנטה)
Provincia di Genova. Posto sulla Riviera di Levante, su di un isolotto unito alla terra ferma da un istmo di moderna costruzione, ebbe i propri primordi in epoca romana e venne annesso dalla Repubblica di Genova nel 1134.
Tra gli uomini di S.L. che, nel 1145, giurarono lealtà alla municipalità di Genova vi era tale Caput Iudei. Meno di una ventina di anni dopo, era attestato, nei pressi di questa località un terreno appartenente proprio ad un Caput Iudei e, nel primo trentennio del XIII secolo troviamo menzionato un Saracco da Naxo, filius olim Capitis Iudei[1].
Il primo documento in cui si allude ad una presenza ebraica meno controversa risale però al 1571, quando i Consiglieri di S.L. indirizzarono una petizione ai Governatori perché autorizzassero Magister Salomone Rabeni, il padre ed il genero, a stabilirsi nella località, in quanto richiesti per le loro capacità come barbieri e cerusici[2].
Tre anni più tardi, Raffaele e Graziadeo ricevettero l’autorizzazione a lavorare a S.L., per due anni, in qualità di cerusici, senza occuparsi di nessun tipo di prestito.
Da un documento del 1592 sembrerebbe essere stato residente a S.L. un ebreo, tale Isach Vatuone, mentre sappiamo che nel 1700 Mosè Luxena si faceva rappresentare dal suo procuratore alla fiera di S.L.[3].
Bibliografia
Urbani, R.- Zazzu, G., N., The Jews in Genoa, 2 voll., Leiden-Boston-Koeln 1999.