Finale Ligure

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Finale Ligure

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Provincia di Savona. Insediamenti umani a F. risalgono già a tempi preromani, mentre il primo documento medievale nel quale lo troviamo attestato porta la data 967. Il centro fu conteso fra i marchesi Del Carretto e la Repubblica di Genova, che nel 1558 invase il marchesato. Seguirono alcuni decenni di turbolenza politica, fomentata dalla Spagna, che finalmente riuscì ad impadronirsi di F. nel 1602. L’area, comunque, rimase formalmente un feudo imperiale, anche se feudatario ne era direttamente il re di Spagna.

Tra i primi ebrei di cui i documenti d'archivio fanno menzione per F. figura Teodoro Sacerdoto, medico. Egli era fratello del noto cronista Ioseph Ha-Cohen e si convertì al cristianesimo con il nome di Ludovico Carretto[1].

Riguardo ad altre testimonianze di una presenza ebraica nella località, sappiamo che nel 1593 Simone Viverio fu costretto a lasciarla[2] e che, tra il 1590 ed il 1626, i Camerlenghi papali concessero un certo numero di tolleranze per poter tenere un banco di prestito a F. a banchieri ebrei, tra cui Abramo Palestro, i fratelli Treves Matasia e Vitale e Alessandro Sacerdoti[3].

 

Bibliografia

Loevinson, E., La concession des banques de prêts aux juifs par les papes des seizième et dix-septième siècles, in REJ 92 (1932), pp. 1-30; 93 (1932), pp. 27-52, 157-178; 94 (1933), pp. 57-72, 167-183; 95 (1934), pp. 23-43.

Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.

Urbani, R.- Zazzu, G. N., The Jews in Genoa, 2 voll., Leiden-Boston-Köln 1999.


[1] Simonsohn, S., Apostolic See, History, p. 177; Urbani, R.-Zazzu, G.N., Genoa, doc. 248.

[2] Urbani, R.-Zazzu, G.N., op. cit., doc. 472.

[3] Loevinson, E., Concession des banques de prêts, p. 177.

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