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Provincia di Chieti. Posto sulla sommità di un colle sulla destra del fiume Alento e vicino al centro di Teate, B. il territorio di B. era già abitato in epoca romana. Nell’XI secolo fu feudo di Roberto di Loritello, che lo diede al vescovo teatino, mentre nel XV e XVI secolo passò ai D’Alagno, ai De Riccardis, al Piccinino, ai D’alviano ed ai Caracciolo, che l’avrebbero tenuto sino all’inizio dell’800. Nel 1443 era tassato per 301 fuochi e nel 1532 per 360.
Il 23 aprile 1535 Moyse di Gabriele da B., abitante a Chieti, e gli altri rappresentanti delle comunità ebraiche d’Abruzzo, nominarono a L’ Aquila Leuzio di Dattilo di Sulmona loro procuratore per negoziare presso banche o mercanti in Napoli o altrove un prestito di 5.000 ducati per pagare il contributo chiesto dalla Regia Curia per la conferma dei loro privilegi[1]. Il contributo, che assommava complessivamente a 10.000 ducati, era una delle condizioni poste dalla Corte per la permanenza degli ebrei nel Viceregno[2].
Il 16 dicembre 1546 fu concessa ad Abram di maestro Angelo, Moyse de B. e Lazzaro da Loreto la facoltà di gestire un banco di prestito a Fermo, nei termini stabiliti per i giudei della Marca di Ancona[3].
Bibliografia
Berardi, M. R., Per la storia della presenza ebraica in Abruzzo e nel Molise tra Medioevo e prima età moderna, in L’Ebraismo dell’Italia Meridionale Peninsulare dalle origini al 1541. Società, Economia, Cultura. IX Congresso internazionale dell’Associazione Italiana per lo studio del Giudaismo (Potenza-Venosa, 20-24 settembre 1992), a cura di Fonseca, C.D et alii, Galatina 1996.
Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale dall’età romana al secolo XVIII, Torino 1915.
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.
[1] ASAq, Not. Valerius Dominici de Pizulo, busta 68, vol. XXXVI, c. 95b; Berardi M. R., Per la storia della presenza ebraica in Abruzzo e nel Molise tra Medioevo e prima età moderna, p. 293.
[2] Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale, pp. 228-230.
[3] Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, V, p. 2561, doc. 2657*.