Sassuolo

Titolo

Sassuolo

Testo

Provincia di Modena.Questo grosso borgo sorge sulla destra del Secchia, al margine della pianura verso la zona collinosa preappenninica e fu sotto il dominio degli Estensi.

Lo stanziamento ebraico a S. viene fatto risalire alla seconda metà del XV secolo[1] e alla presenza ebraica nella prima metà del successivo, si riferiscono due responsa di Azriel Diena[2].

Nel 1607 è attestata l'attività feneratizia di Daniel Modena, che gestiva il banco locale[3], e di questo periodo ci resta anche la testimonianza di un episodio di violenza, occorso al ricco banchiere di S., Rafael Modena, ed al suo compagno di viaggio, il noto Avraham Yagel Gallico[4]. Di ritorno dalla circoncisione del nipote del celebre rabbino mantovano Hananyah Elyaqim Rieti, a Luzzara, i due vennero assaliti da banditi che li tennero prigionieri, rilasciando ben presto il Gallico, ma trattenendo il banchiere sino a che non venne pagato un lauto riscatto. La vicenda scosse la Comunità ebraica di S. e quelle di Mantova, Modena, Ferrara e Reggio, che ordinarono digiuni e preghiere speciali perché la vicenda non si risolvesse in una tragedia[5].

Secondo una fonte, con il sopravvento, nel 1767, del Monte di Pietà rispetto ai banchi ebraici, con cui aveva coesistito sino ad allora, la presenza ebraica a S. sarebbe cessata[6].

 

Rabbini

Visse per un certo periodo a S., durante il primo quarto del XVII secolo, il rabbino Avraham ben Shabbetay Del Vecchio, autore di diverse opere di Halakhah (Legge ebraica) e di svariati responsa manoscritti[7].

Presumibilmente, visse qui nel primo quarto del XVII secolo, presso Rafael Modena, Avraham Yagel Gallico[8].

 Una fonte afferma che sia vissuto in questa località anche Meir ben Mosheh Melli, autore di responsa manoscritti, ordinato rabbino a Mantova nel 1637[9].

 

Bibliografia

Balletti, A., Gli ebrei e gli Estensi, Reggio Emilia 1930.

Diena, A., Responsa (in ebr.) editi da Y. Boksenboim, 2 voll., Tel-Aviv 1977–1979.

Luzzati, M., Banchi e insediamenti ebraici nell'Italia centro-settentrionale fra tardo Medioevo e inizi dell'Età moderna, in Vivanti, C. (a cura di), Storia d'Italia, Annali 11, Gli Ebrei in Italia, Torino 1996, pp. 175-235.

Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963.

Mortara, M. Indice alfabetico dei rabbini e scrittori israeliti, Padova 1886.

Roth, C., The History of the Jews of Italy, Philadelphia 1946.

Sacerdoti, A., Guida all'Italia ebraica, Casale Monferrato 1986.

Simonsohn, S., History of the Jews in the Duchy of Mantua, Jerusalem 1977.

Stern, M., Zum Berichte des Rafael Modena aus Sassuolo, in Festschrift zum siebzigsten Geburtstage David Hoffmann's, Berlin 1914, pp. 460-462; 267-280 (in ebr.).


[1] Milano, A., Storia degli ebrei in Italia, p. 202; Roth, C., The History of the Jews of Italy, p. 178. La presenza ebraica a S. e ricordata anche da Luzzati, M., Banchi e insediamenti ebraici nell'Italia entro-settentrionale, p. 202.

[2] La datazione di un responsum è assodata (1535), mentre per il secondo vengono proposte due datazioni, 1521 e 1533. Diena, A., Responsa (in ebr.), I, resp. n. 82, p. 180; II, resp. n. 271, p. 510; n. 22, p. 511.

[3] Balletti, A., Gli ebrei e gli Estensi, p. 66.

[4] Su Gallico, si veda la voce "Luzzara" della presente opera.

[5] Mortara, M., Indice, p. 25, n. 3; Stern, M., Zum Berichte des Rafael Modena aus Sassuolo, pp. 460-461; il manoscritto in cui il Modena riferisce della sua avventura è stato pubblicato dallo Stern (ivi, pp. 267-280).

[6] Sacerdoti, M., Guida all'Italia ebraica, p. 173.

[7] Mortara, M., Indice, p. 68. Simonsohn, S., Mantua, p. 738.

[8] Ivi, p. 712.

[9] Mortara, M., Indice, p. 39. Su Melli, cfr. anche Simonsohn, S., op. cit., p. 720, che, tuttavia, non rileva il soggiorno a S.

Geolocation