Titolo
Testo
Secondo il Ferorelli, un Giuseppe figlio di Giuseppe di A. fu uno dei 51 ebrei che nel 1272 a Trani furono obbligati ad eseguire un prestito di 100 ducati alla Corte. Lo stesso autore annovera questa tra le località pugliesi dove nel 1294 avvennero conversioni di ebrei al cristianesimo[1]. Tali notizie suscitano, però, perplessità tra gli storici che ritengono che A. si sia realmente sviluppato solo nella prima metà del XVII secolo, forse partendo da un nucleo iniziale del XV secolo[2]. L’analisi diretta dei Registri Angioini citati dal Ferorelli avrebbe potuto risolvere il problema, ma essi sono andati perduti. Comunque, non sembra che ci siano ragioni per dubitare dell’esattezza della lettura.
Negli anni 1940-43 funzionò fuori dell’abitato di A., in una ex Scuola Agraria, un campo di internamento. Tra gli internati ci furono una sessantina di ebrei stranieri, i quali il 13 luglio 1942 furono trasferiti nel grande campo di Ferramonti di Tarsia. Il campo di A. fu chiuso il 6 settembre 1943[3].
Bibliografia
Ferorelli, N., Gli ebrei nell’Italia meridionale dall’età romana al secolo XVIII, Torino 1915.
Notarnicola, G., I trulli di Alberobello dalla preistoria al presente,Bari 1983.
Terzulli, F., Ebrei stranieri in un piccolo campo pugliese: Alberobello (1940-1942), in Ferramonti: Un lager nel Sud Atti del Convegno internazionale di Studi 15-16 maggio 1987, pp.118-141.