Bassiano

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Bassiano

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Provincia di Latina. Il piccolo centro, posto sul versante occidentale dei Monti Lepini, fu un castello medievale dei Caetani di Sermoneta, nonchè patria di Aldo Manuzio il Vecchio (1449-1515), uno dei più grandi stampatori del Rinascimento.

 

La presenza di ebrei a B. è attestata già nella prima metà del sec. XV: il 13 aprile 1440, infatti, Liutius Venturelli di Tivoli, abitante a B., concesse al correligionario Vitale Mellis Davicciuli di Cori un prestito di 20 fiorini da restituire entro il mese di agosto[1].

Gli ebrei locali figuravano nel registro delle comunità delle province di Campagna e Marittima dalle quali, nel 1476, era incaricato di esigere l’imposta della vigesima il commissario Iacopo d’Acquasparta. Nello stesso registro erano menzionati gli ebrei della vicina Roccagorga[2], sita alle falde dei Lepini meridionali e anch’essa feudo dei Caetani.

 

 

Bibliografia

 

Caciorgna, M. T.,  Presenza ebraica nel Lazio meridionale: il caso di Sermoneta, in Aspetti e problemi della presenza ebraica nell’Italia centro-settentrionale ( secoli XIV e XV), Quaderni dell’Istituto di Scienze storiche dell’Università di Roma 2, Roma 1983, pp. 127-173.

Esposito, A., Una descriptio relativa alla presenza ebraica nel Lazio meridionale, in Latium, Rivista di Studi Storici, 2 (1985), pp. 151-158.

 

 


[1] Caciorgna, M. T.,  Presenza ebraica nel Lazio meridionale, p. 160.

[2] Esposito, A., Una descriptio relativa alla presenza ebraica nel Lazio meridionale, pp. 153-154.

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