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Arpino (ארפינו)
Provincia di Frosinone. Sorge in un’area montuosa fra due colline, nella media Valle del Liri, e nel suo territorio nacquero Caio Mario e Marco Tullio Cicerone. Durante il Medioevo fece parte del ducato di Sora, seguendone le vicende feudali, e quindi del regno delle Due Sicilie. Nel 1927 fu staccato dalla Campania e inserito nella provincia laziale di Frosinone istituita in quell’anno[1].
Gli ebrei di A., località tassata nel 1443 per 323 fuochi e nel 1521 per 304, erano attivi nel commercio e nel prestito di denaro. Uno degli Statuti o Capitoli di Arpino del 1487 impone loro di non trattenere per sé e di non vendere ai forestieri i terreni avuti in pegno e non più riscattati, ma di dare notizia alla cittadinanza, per mezzo di un banditore, della vendita all’asta degli stessi e di restituire il denaro, ricavato in eccesso, al vecchio proprietario una volta dedotte le spese d’usura (ossia l’interesse)[2].
Il 19 febbraio 1543 gli ebrei Prospero figlio di Cosimo di Priverno e Rosa figlia di Sabatuccio di Samuele di A. contrassero matrimonio in Monte S. Giovanni Campano alla presenza del notaio Marco Abbate di magistro Domenico. Sabatuccio diede a Prospero quale dote della figlia 100 scudi, di cui 70 in denaro e 30 in panni. Nel 1548 Isach Gioioso e i fratelli Abramo e Mosè di Zerach di A. avevano in Roma la supervisione sui beni spettanti alle due figlie del defunto Isach Cohen[3].
La felice collocazione geografica e viaria rendeva questo centro un crocevia di uomini e merci: ne approfittarono, nel 1529, alcuni arpinati che spogliarono due ebrei romani, Elia e Abraham, di beni del valore di 100 ducati. La Camera Apostolica diede mandato di infliggere all’università di Arpino, se richiesta dai derubati, la punizione comminata alla città per il furto[4].
Bibliografia
Cerasoli, E., Arpino, sguardo storico sulla città e i suoi istituti di cultura, Arpino 1951.
Rosa, A., Tracce della presenza ebraica nella città di Sora, Sora 2001.
Stow, K. R., The Jews in Rome, Leiden 1995.
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, Pontifical Institute of Mediaeval Studies, 1991.