Francavilla Angitola

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Francavilla Angitola

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Provincia di Vibo Valentia. Si trova sul versante tirrenico delle Serre, nella fascia che degrada verso l'estremo lembo meridionale della piana di Sant'Eufemia. Ai lati della cresta su cui si erge l'abitato, scorrono il rio Talagone e il Fiumicello, tributario di destra del fiume Angitola. Il centro era in origine un casale di Rocca Niceforo (così chiamata dal generale bizantino Niceforo Foca il Vecchio), che dopo la conquista normanna del meridione d’Italia mutò il nome in F. ad indicare il suo essere libera da dazi e gabelle. Con gli Angioini F. divenne un feudo dei Sangiorgio e poi dei Sanseverino e sotto gli spagnoli fu data agli Hurtado de Mendoza.

 

Nel 1502-3 il percettore  provinciale registrò la presenza a F. di una comunità ebraica (iudeca), senza però descrivere il numero dei fuochi che la componevano e il loro carico fiscale, probabilmente perché essa risultava ormai estinta[1]. Tale scomparsa, motivata dalla partenza dei suoi membri verso una destinazione sconosciuta, è esplicitamente attestata dal percettore provinciale nel 1508[2].

 

Bibliografia

 

Colafemmina, C.,  Gli ebrei nella Calabria meridionale in Calabria Cristiana. Società Religione Cultura nel territorio della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Atti del Convegno di studi (Palmi-Cittanova, 21-25 novembre 1994), a cura di Leanza, S., Soveria Mannelli 1999, I, pp. 161-190.

Colafemmina, C., Le giudecche di Calabria Ultra nel registro del tesoriere provinciale Tommaso Spinelli (1502-1503), in Sefer Yuhasin 5 (1989), pp. 33-47.

 


[1] Colafemmina, C., Le giudecche di Calabria Ultra, p. 45.

[2] Colafemmina, C.,  Gli ebrei nella Calabria meridionale, p. 179.

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