Lazise

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Lazise

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Lazise (לאציזה)

Provincia di Verona. Nel 1193 L. passò al Comune di Verona e sotto gli Scaligeri fu sede di un capitanato, mutatosi in vicariato con la Repubblica di Venezia. Il centro soffrì, nel XV secolo, per le guerre tra Venezia e i Visconti

Un nucleo ebraico, raccolto intorno al banco feneratizio, era attivo a L. già dagli anni Venti del secolo XV[1] e sappiamo che erano presenti soprattutto i mantovani[2].

Secondo una fonte[3], gli ebrei di L. avevano stipulato patti, di durata quinquennale, con il Comune, da cui risultava, tra l’altro, che essi potevano abitare in qualunque zona, dovevano prestare al Comune due volte all’anno con cauzione, senza tasso, e dovevano altresì prestare agli abitanti di L. e del vicariato per un tasso relativamente basso, mentre era loro proibita l’attività nei giorni festivi cristiani. Il Comune, dal canto suo, si impegnava a proteggere gli ebrei in caso di guerra, a rispettare il culto ebraico e a fornire un luogo separato per seppellire i morti nel cimitero del Comune stesso[4].

Dopo l’espulsione degli ebrei da Verona, accompagnata da una ducale con l’obbligo di ottenere consenso preventivo dal Consiglio per la stipula di nuove condotte in tutto il distretto (equivalente, in pratica, a una proibizione), il Comune di L. tentò invano di riavere un banco nella seconda metà del XV secolo[5].

Bibliografia

Benati, G., Un banco dei pegni quattrocentesco a Lazise, in Vita veronese XXVII (1974), p. 278-279.

Pavoncello, N., Gli ebrei in Verona, Verona 1960.

Varanini, G.M., Appunti per la storia del prestito e dell’insediamento ebraico a Verona nel Quattrocento. Problemi e linee di ricerca, in Cozzi, G. (a cura di), Gli Ebrei e Venezia, Milano 1987, pp. 615-628.


[1] Varanini, G.M., Appunti per la storia del prestito e dell’insediamento ebraico a Verona nel Quattrocento, p. 617.

[2] Benati, G., Un banco dei pegni quattrocentesco a Lazise, in Vita veronese XXVII (1974), p. 278-279. Sulla presenza dei mantovani a L., ha fatto alcuni accenni il Varanini in una comunicazione letta al Convegno Gli ebrei in Lombardia nel Quattro e Cinquecento (Milano, 13-14 giugno 1983, dal titolo Rapporti tra gli ebrei di Mantova e del territorio veronese nel Quattrocento); tale informazione si trova in Varanini G.M., op. cit., p. 626, nota 17.

[3] Bonamini, Gli Ebrei  in  Verona dal sec. XV al sec. XVII, tesi  di laurea  presentata all’Università di Padova, citata, senza ulteriori indicazioni, in Pavoncello, N., Gli ebrei in Verona, p. 11, nota 13.

[4] La condotta stipulata tra il Comune di L. e i feneratori ebrei si trova conservata nella raccolta delle Ducali degli antichi archivi di Verona. Cfr. Pavoncello, N., op. cit.,p. 23, nota 42.

[5] Varanini, G.M., op. cit.,p. 619.

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