Santa Cristina d’Aspromonte

Titolo

Santa Cristina d’Aspromonte

Testo

Provincia di Reggio Calabria. Situata sul versante settentrionale dell’Aspromonte, su di una collinetta sovrastante i torrenti la Musa, Serra Vecchia e Lagò, fu distrutta dal terremoto del 5 febbraio 1783 ed i superstiti la rifondarono in contrada S. Lorenzo della Scoffetta[1]. Nel  1443 era tassata, insieme ai suoi casali, per 236 fuochi.

 

Nel 1441 Alfonso d’Aragona concesse a Carlo Ruffo di Calabria, conte di Sinopoli, il godimento di molti diritti, tra cui la facoltà di avvalersi della tassa annua, detta “mortafa”, dovuta dagli ebrei che abitavano in vari  possedimenti del suo feudo, compresa S.[2].

 

 

Bibliografia

 

AA.VV ( a cura di), Fonti Aragonesi, Napoli 1957-1990.

Liberti, R., Santa Cristina (d’Aspromonte), Cosenza 1998 (Quaderni Mamertini 7).


[1] Liberti, R., Santa Cristina (d’Aspromonte), Cosenza 1998 (Quaderni Mamertini 7), pp. 3-15.

[2]  Fonti Aragonesi, I, p. 32, n. 61.

Geolocation