Titolo
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Provincia di Reggio Calabria. Cittadina del versante tirrenico della, posta su di un colle isolato sulla sinistra del fiume Mèsima, dal medioevo seguì le vicende della contea di Borrello[1]. Nel 1532 fu tassata per 455 fuochi.
Nel XV R. ospitava una comunità ebraica ( iudeca) che, come altre della Calabria meridionale, risentì delle guerre che sconvolsero l’area tra la fine del XV secolo e gli inizi del XVI, al punto che il percettore non riuscì a recuperare i residui fiscali degli anni 1499-1501. Nel 1502-1503 la presenza ebraica nella località era costituita da due nuclei familiari, i cui contributi fiscali, che assommavano a 3 ducati annui, erano riscossi da Isabella d’Aragona nel tempo che fu signora della contea (aprile 1500 - febbraio 1507)[2]. Nell’anno dell’XI indizione (1507-1508) tutti gli israeliti di R. risultavano partiti per destinazione ignota[3].
Bibliografia
Colafemmina, C., Per la storia degli ebrei in Calabria. Saggi e documenti, Soveria Mannelli 1996.
Lacquaniti, G., Storia di Rosarno da Medma all’Ottocento, Oppido Mamertina 1980.