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Provincia di Vibo Valentia. Sorgeva su di un’altura sulla riva sinistra del fiume Angitola, nel territorio dell’attuale comune di Maierato e, denominata nel medioevo Rocca Nichifori, nel 1420 compare con il nuovo nome. Fu dei Caracciolo di Gerace e dei Sanseverino di Bisignano. Nel 1443 era tassata per 177 fuochi, nel 1494 per 120, nel 1532 per 141. Fu distrutta dal terremoto nel 1783 e non più ricostruita[1].
Nella seconda metà del XV secolo R. ospitava un insediamento ebraico, i cui componenti erano però tutti emigrati, probabilmente al tempo dell’invasione del Regno da parte di Carlo VIII di Francia (1495). La numerazione dei fuochi eseguita nel 1497 non registrò quindi nessuna presenza ebraica, ma dopo di essa giunsero nella località alcuni nuclei di ebrei, dai quali l’esattore voleva esigere i contributi fiscali dovuti dalla comunità precedente, i cui membri superavano in numero i nuovi venuti. Questi si rivolsero alla Camera della Sommaria e minacciarono di emigrare anch’essi se fossero stati costretti a sopportare un peso fiscale indebito. La Sommaria accolse il ricorso e il 24 luglio 1498 ordinò al percettore di tassare i ricorrenti come fuochi avventizi ed in base al loro numero reale[2].
La guerra che rovinò la provincia a cavallo dei secoli XV-XVI sconvolse anche le comunità ebraiche, ed il percettore non riuscì a riscuotere i residui fiscali del 1502 dovuti dagli ebrei di R. e di località limitrofe. Nel 1503 la comunità era costituita da tre fuochi, i cui contributi fiscali assommavano a 4 ducati, 2 tarì e 10 grani, che essa però non versò però interamente, restando debitrice per 2 ducati e 1 grano.
Nel 1508, infine, il percettore registrò la totale assenza di ebrei a R.[3].
Bibliografia
Colafemmina, C., Per la storia degli Ebrei in Calabria. Saggi e documenti, Soveria Mannelli 1996.
Greco, G., Rocca Angitola nella storia e nella leggenda, Vibo Valentia 1985.
Pellicano Castagna, M., Storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria, Catanzaro Lido 2002.
[1]Cfr. Greco, G., Rocca Angitola nella storia e nella leggenda, Vibo Valentia 1985; Pellicano Castagna, M., Storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria, IV, pp. 242-245.
[2]Colafemmina, C., Per la storia degli Ebrei in Calabria. Saggi e documenti, p. 147, doc. 63.
[3]Colafemmina, C., Per la storia degli Ebrei in Calabria , pp. 86-87, 90-91; ASNa, Sommaria, Tesorieri e percettori 4064.