Polistena

Titolo

Polistena

Testo

Provincia di Reggio Calabria. Situata sulle pendici sud-occidentali delle Serre, tra la fiumara Calderaro e la fiumara Sciarapòtamo, fu casale di S. Giorgio Morgeto, e come tale appartenne ai Caracciolo di Gerace, ai Correale (1458-1501) ed ai Milano De Cardona. Distrutta dal terremoto del 1783, fu riedificata sul sito attuale, non molto distante da quello abbandonato[1].

 

Nel 1508 la Iudeca di P. fu tassata per 4 ducati, 2 tarì e 10 grani quale quota del donativo di 450 ducati imposto dal Viceré ai giudei di Calabria. Il versamento fu effettuato in due rate, per mano di Iacobo de Leone e di Aron Musano[2]. Nel 1510 la comunità chiese di essere alleviata di alcuni oneri fiscali indebiti. Quattro suoi membri, infatti, erano deceduti, ossia Davit di Gerace, Iaco Bardaro, Azzara Siciliano, Sadia di Reggio ed un quinto, Suyo Ferraro, si era trasferito a Terranova. Altri due fuochi, quelli di Sabatello Siciliano e di Manu de Fiumara di Muro, erano stati, poi, per errore numerati con P. Il sindaco del casale documentò nella Camera della Sommaria il decesso, avvenuto nel 1508,  di Davit di Gerace e ottenne che fosse tolto dal numero dei fuochi e la Sommaria ordinò anche, in data 12 dicembre 1510, al percettore provinciale di numerare ogni anno i fuochi ebraici della località e di esigere i loro contributi in base quelli che trovava, incominciando dalla rata di Natale del 1510[3].  Da notare che il 23 novembre 1510 era stato pubblicato il bando di espulsione generale degli ebrei dal Viceregno, accordando loro quattro mesi di tempo per alienare i beni e andarsene.

 

 

Bibliografia

 

Colafemmina, C., Gli ebrei nella Calabria meridionale, in Calabria cristiana. Società, religione, cultura nel territorio della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, a cura di Leanza, S., Soveria Mannelli 1999.

Pellicano Castagna, M., Storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria, Catanzaro Lido 2002.

Valente, G.  Dizionario dei luoghi della Calabria,  Chiaravalle C., 1973.


[1] Valente, G.  Dizionario dei luoghi della Calabria,  II, pp. 773-776; Pellicano Castagna, M., Storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria, IV, p. 158.

[2] ASNa, Sommaria,  Tesorieri e percettori, 4064.

[3]Colafemmina, C., Gli ebrei nella Calabria meridionale, pp. 187-188, doc. 2.

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