Pizzo Calabro

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Pizzo Calabro

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Provincia di Vibo Valentia. Arroccato sul pendio di un promontorio che si erge a picco sul Tirreno, al centro del golfo di S. Eufemia, fu dei Ruffo di Montalto, dei Sanseverino di Bisignano e dei de Mendoza.[1] Nel  1494 era tassato per 170 fuochi.

 

Nella seconda metà del XV secolo a P. c’era un insediamento ebraico, i cui componenti erano emigrati, probabilmente al tempo dell’invasione del Regno da parte di Carlo VIII di Francia (1495). Il censimento della popolazione eseguito nel 1497 non registrò quindi nessuna presenza ebraica[2], ma poco dopo giunsero nella località alcuni nuclei di ebrei, dai quali l’esattore voleva i contributi fiscali dovuti dalla comunità precedente, che superava in numero i nuovi venuti. Questi si rivolsero alla Camera della Sommaria e minacciarono di andarsene fuori del Regno se fossero stati costretti a subire una maggiore imposizione fiscale. La Sommaria accolse il ricorso e in data 24 luglio 1498 ordinò al percettore di tassare i ricorrenti come fuochi straordinari e in base al loro numero reale, affinché gli ebrei si potessero mantenere et conservare nella terra di P.[3].

Alla fine del XV secolo c’erano qui sei nuclei familiari: per i residui fiscali del 1502 dovuti dalla piccola comunità a da alcune limitrofe, il percettore annotò: Dali supradicti Iudei fi’ ad mo’ non se ha possuto havere cosa alcuna per causa delle guerre sono andati dispersi, la maior parte morti. Nel 1507-1508 gli ebrei di P. risultano ridotti a tre fuochi,  i cui contributi fiscali furono versati il 14 dicembre 1507 per mano di Amorano de Marsala e il 30 aprile e il 18 luglio 1508 per mano di Mordocai de Pantelleria. Il 14 agosto 1508 essi versarono per mano di Amorano de Marsala altri 2 ducati quale loro quota del donativo di 450 ducati imposto dal Viceré agli ebrei di Calabria[4].

 

Bibliografia

 

Colafemmina, C.,  Per la storia degli Ebrei in Calabria. Saggi e documenti, Soveria Mannelli 1996.

Cortese, F., Genesi e progenie della città di Pizzo, Cosenza 1981.

Cozzetto, F.,  Mezzogiorno e demografia nel XV secolo, Soveria Mannelli 1986.

Pellicano Castagna, M., Storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria, Catanzaro Lido 2002.

 

 

 


[1] Cfr. Pellicano Castagna, M., Storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria, IV, p. 91; Cortese, F., Genesi e progenie della città di Pizzo, Cosenza 1981.

[2] Su questo censimento, cfr. Cozzetto, F.,  Mezzogiorno e demografia nel XV secolo, pp. 11-12.

[3]Colafemmina, C.,  Per la storia degli Ebrei in Calabria. Saggi e documenti, p. 147, doc. 63.

[4] Colafemmina, C.,  Per la storia degli Ebrei in Calabria,  pp. 86-87, 90; ASNa,  Sommaria,  Tesorieri e percettori 4064.

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