San Marco d'Alunzio

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San Marco d'Alunzio

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San Marco d'Alunzio (già Demenna) si trova in Val Demone, nei Nebrodi orientali in prossimità della costa settentrionale dell’isola fra Messina e Palermo, e fu un feudo dei Filangeri. Demenna era il nucleo antico di S., che assunse il nuovo nome sotto i Normanni.

Ebrei furono presenti a Demenna già durante il periodo arabo[1] e proprio alla loro esistenza è legata anche una testimonianza del persistere del vecchio toponimo nei secoli: un manoscritto ebraico copiato qui nel 1472, infatti, riporta ancora la dicitura "finito di scrivere a Demenna". Il testo è il commentario ad Almanzuri IX (di argomento medico) di Gerardo de Solo, tradotto in ebraico da Leone Ioseph a Carcassonne e copiato da Elia Dalal per il medico Mordechai  b. Shlomo[2].

La prima attestazione relativa ad ebrei sotto gli Aragonesi risale al 1283, quando re Pietro ordinò ai sindaci di S. di limitare la tassa che essi dovevano corrispondere a 7 once, proibendo anche agli appaltatori delle gabelle sulle tintorie di quel luogo e di Patti e della tassa baiulacionis di esigere dagli stessi più del dovuto.

La presenza ebraica a S., che, com’è immaginabile, precedeva comunque quella data[3], è attestata poi nella documentazione, compresi gli atti notarili, che fornisce molti dati sulle attività economiche degli ebrei locali, tipiche anche degli altri correligionari siciliani. Le liste delle tasse indicano, inoltre, un aumento graduale del gruppo ebraico di S. durante il XV secolo, ma, all’approssimarsi dell'espulsione, esso risultava a mala pena di medie dimensioni[4]. A S., infine, esisteva una sinagoga, il cui sito è stato identificato[5].

 

 


[1] Su Demenna/Demone sotto gli Arabi si veda Simonsohn, Jews in Sicily, Doc. 67, 68, 73. Fu la terra nativa di R. Maşliah b. Eliah, rabbino nell' XI secolo a Palermo. Si veda anche Chillemi, Le Giudecche dei Nebrodi, p. 53 e segg.; De Luca, Privilegio di Federigo II, p. 372 e segg.; Drago, La comunità ebraica in Demenna e in San Marco, p. 63 e segg. ed i riferimenti all'identificazione Demenna-San Marco; Meli, Istoria antica e moderna della città di San Marco, pp. 17, 83, 89, 100.

[2] Ms. Leyden, Or. 1189, ved. Beit-Arié, Additamenta, p. 361; Hebrew Paleography Project, Sfar-Data 0F016; Colafemmina, Un copista ebreo a Demenna nel 1472, p. 89 e segg.

[3] Simonsohn, Jews in Sicily, Doc. 249, 250.

[4] Ivi, vol. 18, cap. 4, e Doc. 5766.

[5] Sulle iscrizioni si veda Simonsohn, Epigrafica ebraica, p. 513 e segg.

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