Salemi

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Salemi

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Salemi, 32 chilometri ad est di Trapani e di Marsala, in Val di Mazara, era una terra demaniale. La presenza ebraica viene qui ricordata per la prima volta nel 1349 circa, sebbene una testimonianza più affidabile risalga al 1384: in entrambi i casi si tratta di transazioni commerciali degli ebrei locali, che intrattenevano rapporti principalmente con le comunità di Trapani, Monte San Giuliano e di altre località limitrofe[1].

La comunità ebraica di S. figura regolarmente sulle liste delle tasse del '400 e si presenta di dimensioni relativamente piccole. Esisteva nella cittadina una sinagoga, che, al momento della cacciata dall’isola, fu trasformata in chiesa e che è oggi in rovina[2].


[1] Simonsohn, Jews in Sicily, Doc.  610, 1279. Sui rapporti degli ebrei con l'autorità, con le istituzioni comunitarie ed altri aspetti si veda la voce relativa alla città di Palermo.  

[2] Ivi, Doc. 5766 (tassa d'uscita).

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