Calopezzati

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Calopezzati

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Calopezzati

Provincia di Cosenza. Sorta secondo alcuni nel V-VI secolo, nell’area in cui si sarebbe trovato l’abitato greco di Borea, secondo altri nell’XI, attorno al monastero di San Nicola, e secondo altri ancora nel XIV, C. fu retta fino al pieno ‘400 dalla famiglia Ruffo. In seguito passò ai Cavaniglia, agli Abenante, ai Crispano e agli Spinelli, per andare nel XVI secolo ai Mandatoriccio e ai Sambiase, cui rimase sino all’avvento napoleonico.

Tracce della presenza ebraica a C. si hanno soprattutto per l’età aragonese, periodo che vide una capillare diffusione degli israeliti fin nei centri più piccoli della Calabria[1].

Sappiamo che nel 1488 si trovava qui un ebreo di nome Racco, il quale compariva nel registro del tesoriere della Calabria Citra per aver corrisposto 1 tarì per l’acquisto di una pala per una pressa da olio[2].

Bibliografia 

Colafemmina, C., The Jews in Calabria, Leiden-Boston 2012.

Vivacqua, S., Calabria, in L’ebraismo dell’Italia Meridionale, IX Congresso Internazionale dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo (Potenza – Venosa, 20-24 settembre 1994),  Galatina 1996, pp. 295-310.


[1] Cfr. Sonia Vivacqua, Calabria, pp. 295-296.

[2] Colafemmina, C., The Jews in Calabria, doc. 246.

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