Titolo
Testo
Pantelleria, un'isola fra la Sicilia e la Tunisia, fu un feudo dei Belvisi e, dal 1490, dei Requisens. Gli ebrei di P. e la loro comunitàvengono menzionati nella documentazione solo nel XV secolo, ma sembra che la presenza ebraica in loco possa essere stata anteriore. Nel 1444 essi giurarono fedeltà al sovrano e nel 1464 uno di loro fu nominato secreto, cioè ufficiale rappresentante il re sull'isola.
Gli ebrei di P. furono impegnati nell'agricoltura e nel commercio dei prodotti della terra e di altre tipologie merceologiche. La maggioranza abitava nel castello fortificato, mentre alcuni altri erano sparsi sull'isola. Al momento della cacciata (1492) P. aveva una comunità ebraica di medie dimensioni: di essa non sono rimaste tracce materiali che siano giunte sino a noi[1].
[1] Simonsohn, Jews in Sicily, Doc. 4305, 4353, 4893, 5766, p. 7203 (secreto). Cfr. Bresc, Pantelleria, p. 117; Id. Arabi, p. 98. Sui rapporti degli ebrei con l'autorità, con le istituzioni comunitarie ed altri aspetti si veda la voce relativa alla città di Palermo.