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Provincia di Fermo. Già abitato in epoca picena (VII secolo a.C.), C. fiorì nell’età romana, dal momento che si trovava sulla direttrice che univa Cupra a Fermo. L’attuale centro è, però, quello formatosi in epoca medievale intorno all’abbazia di San Bartolomeo Apostolo, che divenne Comune nel XIII secolo e fu sottoposto nel successivo a Fermo.
Un gruppo ebraico era presente in questa località certamente fra XV e XVI secolo, ma si può ipotizzare che risalisse al Trecento[1].
Nel 1541 Abramo di Maestro Angelo, Moisè de Bachanico e Lazzaro Lapronti, con i relativi familiari e soci, ottennero una tolleranza triennale per poter prestare a C. alle stesse condizioni dei correligionari della Marca Anconitana e dei domini papali[2].
Bibliografia
Luzzati, M., Banchi e insediamenti ebraici nell’Italia centro-settentrionale fra tardo Medioevo e inizi dell’Età moderna, in Vivanti, C. – Romano, R. (a cura di), Gli ebrei in Italia, Storia d’Italia Annali 11, Torino 1996-1997, pp. 172-235.
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.