Bassignana

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Bassignana

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Provincia di Alessandria. Posta alla confluenza del Po con il Tanaro, l’area fu abitata sin dall'antichità e, nel Medioevo, B. fu centro dei Longobardi dei Franchi. Dal XIII secolo B. fu sottomessa alla giurisdizione di Alessandria, e ne seguì le vicende.

L'ebreo più in vista a B. nella seconda metà del '400 fu Mercadante di Giuseppe: il padre, Giuseppe del fu Mercadante di Germania, abitava a Soncino, ed egli fu nominato anche come “da Bassano”. Mercadante fu medico (artium et medicine doctor) e banchiere a Castellazzo ed a B.[1].

Nel 1471 fu nominato tra gli assessori per gli appelli all'estimo nel ducato di Milano e lui stesso pagò una tassa annuale non elevata, ovvero di 10.6.0 lire[2]. Morì verso il 1478 ed Anna, la sua vedova, cercò di recuperare la dote, rivolgendosi al duca di Milano per ottenere aiuto nella ricognizione dei beni lasciati dal defunto[3].

Michele, genero di Mercadante, abitava a B. nel 1480 e fu nominato procuratore da Angelo del fu Lipomano da Valenza[4].

Alla metà del '500, infine, fu banchiere a B. Clemente Sacerdote[5].

Bibliografia

Colorni, V., Prestito ebraico e comunità ebraiche nell'Italia centrale e settentrionale, in Rivista di storia del diritto italiano 8 (1935) (estratto).

Invernizzi, C., Gli ebrei a Pavia, in Bollettino della società pavese di storia patria 5 (1905), pp. 191-240, 281-319.

Simonsohn, S., The Jews in the Duchy of Milan, 4 voll., Jerusalem 1982–1986.


[1] Colorni, V., Prestito ebraico, p. 39; Invernizzi, C., Pavia, p. 201 Simonsohn, S., Duchy of Milan, doc. 611, 700, 701, 913, p. 2827 e passim.

[2] Simonsohn, S., op. cit., doc. 1267.

[3] Ivi, doc. 103 (senza data), 1816.

[4] Ivi, doc. 1989, p. 2851.

[5] Ivi, doc. 2991.

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