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Provincia di Macerata. Insediamento nato con tutta probabilità nel II secolo, fu inn pieno Medioevo tra i possedimenti della famiglia Lazzarini. Seguendo, poi, le vicende storiche di Macerata fu conquistata dalle milizie di Francesco Sforza e passò, dopo, sotto la giurisdizione della Santa Sede.
Nel 1409 papa Gregorio XII arruolò 220 armigeri condotti dal guelfo Rodolfo da Varano e dai suoi figli Gentilpandolfo e Berardo e come stipendio assegnò loro il denaro dalle tasse da esigere quell’anno e negli anni successivi in varie località e comunità ebraiche dei suoi domini: il contributo dovuto dai giudei di M. nel 1414 fu di 1.2.6 ducati[1].
Il camerlengo papale concedesse nel 1529 una tolleranza quinquennale per poter fenerare in questa località aConsiglio di Davide, nonché ai suoi familiari e soci, secondo le condizioni accordate loro già in precedenza. Quattro anni più tardi un simile privilegio fu concesso a Isacco di Concilio (Cusiglio) da Macerata, il quale se lo vide prorogare nel 1543[2].
Bibliografia
Simonsohn, S., The Apostolic See and the Jews, 8 voll., Toronto 1988-1991.